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Salone del Mobile 2024

È da poco finito il Salone del Mobile, che è arrivato alla sua 62esima edizione. Si è tenuto dal 16 al 21 aprile negli spazi di Rho Fiera Milano. Il Salone del Mobile è una delle più importanti fiere del settore casa-arredamento. E tra gli spettatori c’eravamo anche noi del Centro del Mobile! Abbiamo visitato la fiera e vi raccontiamo in questo articolo cosa abbiamo visto, le novità e i trend per l’arredamento 2025.

I numeri del Salone del Mobile

Per capire l’importanza del Salone del Mobile partiamo dai numeri. Per quest’anno si parla già di record di presenze, anche rispetto all’edizione precedente. Nel 2023 Il Salone del Mobile ha visto la partecipazione di oltre 2.000 brand espositori, di cui il 34% provenienti da 37 Paesi diversi.

Come affluenza dei visitatori, nella precedente edizione del Salone del Mobile sono stati registrati 307.418 partecipanti, il 15% in più rispetto al 2022, provenienti da 181 Paesi diversi. Con il 65% di buyer e operatori del settore arredamento provenienti dall’estero.

La Cina nel 2023 è stato il primo Paese per partecipazione, seguita da Germania, Francia, Stati Uniti e Spagna, con Brasile e India a pari merito. Attendiamo i dati ufficiali di questa edizione, ma confermiamo che si tratta di un evento internazionale di massimo rilievo, come abbiamo potuto constatare di persona.

Temi del Salone del Mobile 2024

Quest’anno, il focus del Salone sono stati la cucina e il bagno, con due padiglioni dedicati a ciascuno e altri 16 padiglioni in cui gli espositori italiani e stranieri hanno presentato le proprie proposte. Il Salone del Mobile rappresenta un’importante opportunità commerciale, data la presenza dei buyer provenienti dalla Cina dall’India e dall’Arabia Saudita.

Il titolo della manifestazione: “where experience evolves” è un chiaro richiamo ai temi al centro del Salone del Mobile 2024. Ovvero, attenzione ai prodotti che rappresentano la responsabilità ambientale e la rigenerazione. Tanto spazio all’artigianato tradizionale e all’innovazione tecnologica che tutela ambiente e consumatori. Il tema della sostenibilità diventa sempre più importante nel settore dell’arredamento, lo conferma questa edizione del Salone del Mobile.

A.I. console di Philippe Starck

Non si poteva non parlare di Intelligenza artificiale al Salone del Mobile 2024. Il tema A.I. è più che mai attuale e se ne è discusso grazie al progetto di economia circolare firmato Kartell. Cerchiamo di spiegarlo in modo semplice: la A.I. Console disegnata da Philippe Starck, è un complemento di arredo realizzato con il supporto dell’intelligenza artificiale e realizzato con il sistema di riciclo delle capsule Iperespresso illy. Abbiamo quindi osservato e toccato con mano, cosa possono fare l’ingegno umano unito all’A.I. uniti al tema della sostenibilità. Quest’opera siamo certi sarà un importante spunto da cui partire per progettare gli arredi del futuro.

L’installazione di David Lynch

Il Salone del Mobile è molto più di una semplice fiera. È un evento che coinvolge tutta la città di Milano, con saloni satelliti e i tanti appuntamenti del Fuorisalone sparsi per la città. Ha colpito tutti l’installazione “The thinking room”, del regista David Lynch. Un’opera i cui interni, sono i personaggi dei suoi film. Antonio Monda, curatore del progetto, descrive così l’opera: “È un’oasi per rigenerarsi, per rinascere e per rivivere. Un posto dove far accadere il pensiero”.

Il giusto mix per l’arredamento Cosa abbiamo osservato in questa edizione del Salone del Mobile? Che a vincere la sfida, per un futuro più sostenibile per il settore dell’arredo, sarà il mix. Ovvero il giusto bilanciamento tra tradizione e tecnologia. Attenzione all’ambiente e alla sostenibilità significa infatti privilegiare materiali naturali, la cui lavorazione ha un basso impatto ambientale.

Al tempo stesso, i mobili e i complementi di arredo “intelligenti”, ci aiuteranno a ottimizzare consumi ed evitare sprechi. La casa del futuro non sarà “asettica” come nell’immaginario di alcuni vecchi film sci-fi, bensì avrà un cuore caldo, fatto di legno e colori. Ma sarà una casa intelligente, in cui gli arredi comunicheranno tra loro e ci aiuteranno a vivere meglio i nostri spazi